
Cieca davanti allo specchio non vedo il mio vero io, inerme mi lascio guidare da un fascio di luce malvagio che taglia il mio cuore in mille cristalli di morte. Ma la porta della giustizia è vicina, la tocco con le mie mani, la apro con la mia mente, la oltrepasso con la mia Fede. Da offuscata divento benedetta, da condannata salvata. La tigre che è in me si è risvegliata, ruggisce e mi viene incontro… io e lei una cosa sola in eterno.